Ha nome rancore il grande assente nella vita di Giovanni Allevi. Un essere umano, nel vero senso del termine, capace di apprezzare i colori dell’alba e del tramonto “goduti” dal letto di ospedale, distinguendoli; di cogliere il positivo dentro il dramma e la sofferenza, piombati improvvisamente nella sua esistenza, e immeritatamente. È il ritorno di Giovanni Allevi esibitosi in pubblico dopo due anni di assenza. Un momento di straordinaria intensità: il musicista che al Festival di Sanremo 2024 ha citato Immanuel Kant (Critica della Ragion Pratica) per definire l’unicità della persona a cui si rivolge, ci ha offerto una lezione di vita che resterà per sempre.