Innamorarsi della Bellezza, riuscire a coglierla, e farsi interprete della gioia, nell’atto della creazione. Trasformare l’esperienza della caducità dell’esistenza: è la mission dell’artista, ricordata da Maristella Trombetta nella prefazione di “Neuroestetica e arti visive. Riflessioni sugli scritti di Kandinsky”, libro della tarantina Barbara Missana. Un libro che chiarisce come tutta l’arte visiva debba obbedire alle leggi del sistema visivo. Si ripercorre la teoria dei pittori astrattisti, particolarmente quella del pittore russo, padre fondatore dell’astrattismo, secondo la nuova prospettiva della Neuroestetica intesa come nuova branca della critica d’arte e dell’estetica. L’obiettivo è assimilare Wassily Kandinsky (1866-1944) a un moderno neuroscienziato. Egli infatti, attraverso la sua produzione (non solo dipinti), ci ha svelato la vera essenza della realtà. Con riferimento agli scritti, possiamo citare Lo spirituale nell’Arte come operazione di rinascita di tutte le diverse espressioni artistiche. Che vanno dalla pittura alla musica, dalla danza al teatro passando per la letteratura. Il fine è risvegliare nell’uomo la capacità di cogliere nelle cose astratte l’elemento spirituale. L’Arte, si sa, è interconnessa alla dimensione della fede, della interiorità. E non c’è niente di più concreto e reale di ciò che non si può toccare. Sempre l’arte diventa strumento essenziale per riconoscere le emozioni umane, attraverso un linguaggio variegato che, rivolto ad un pubblico trasversale (a chiunque abbia curiosità), include anche le forme e i colori. L’arte come fatto scientifico ci aiuta a indagare sulla nostra identità. E se le persone passano, Lei resta, a documentare quella Bellezza resa immortale. Nel libro della professoressa Missana, dove le immagini si mescolano al testo, in oltre duecento pagine, si chiarisce che il fine di ogni opera d’arte è per l’Autore l’influenza esercitata sull’osservatore. Il quale a sua volta è chiamato a conoscersi nelle sue potenzialità migliori. Ecco l’uso corretto della intelligenza emotiva, nel dialogo instaurato tra il creato e la creatura. Nel saggio si dà spazio anche ad Alexander Calder che nelle sue opere fu il primo ad indagare sull’alterazione delle forme.
Storico dell’Arte, specializzata in Grafica e Web Design, Barbara Missana ha conseguito un Master in Neuromarketing presso il Centro universitario internazionale di Milano. È la fondatrice di Ad Astra Design. Si occupa di consulenza digitale, cura l’immagine e la comunicazione di aziende e liberi professionisti, con particolare riguardo verso la psicologia del consumatore. Il libro, pubblicato da Altrimedia, casa editrice di Matera, ha avviato il tour di presentazione proprio dalla Città dei sassi. Neuroestetica e arti visive. Riflessioni sugli scritti di Kandinsky è il primo volume di Visual Studies, la nuova collana di Altrimedia Edizioni, della quale coordinatrice del Comitato scientifico è la stessa Maristella Trombetta, docente di Storia dell’Estetica e di Storia della critica d’arte del Dipartimento di Ricerca e Innovazione dell’Università degli Studi di Bari.