Tutto nasce per gioco. Le migliori idee, spuntate per caso o per un preciso scopo, ti portano spesso ad altra imprevedibile destinazione. E quando l’inventiva è coniugata al radicamento e all’amore per il territorio nascono progetti meravigliosi. Uno di questi porta la firma di Pietro Bongermino che, l’anno scorso, ha ideato #ballandoperlacittà. Protagonista dell’iniziativa (no profit) è il gruppo denominato “il ballo è vita”. Nome emblematico che racchiude l’essenza di una lunga passione: ventennale quella di PG, 31enne originario di Laterza e residente a Ginosa, dove insegna in una palestra balli di gruppo caraibici e latini.
Cosa fa il gruppo? Uscendo dalle anguste mura, se ne va in giro per i paesi più nascosti della Puglia, per postare poi sui social le loro performance. Il risultato è un’esplosione di gioia contagiosa. Un raccontare per immagini e dinamici corpi, che va al di là della rievocazione, come ritorno ai valori e alle antiche tradizioni, nella forma della condivisione. Questo comunica il video girato una domenica d’autunno sul sagrato della chiesa Madre di Ginosa. Un lavoro, nato appunto per gioco, o meglio per passione, capace di diventare virale facendo centinaia di visualizzazioni.
Quando poi l’esperimento funziona, il seguito può essere curato con una migliore organizzazione: la seconda tappa del progetto itinerante è andata in scena a Torre Mattoni a Marina di Ginosa. In quell’area magnifica, la cui pineta fu spazzata dalla violenza delle alluvioni del 2011 e ’13, il gruppo ha ballato sulle note di “karaoke”, per poi tuffarsi nelle acque del Mar Jonio. Il successo è stato ancora maggiore. Il video, infatti, ha fatto migliaia di condivisioni, in Italia e al di fuori, con oltre 65mila visualizzazioni. La terza tappa ha raggiunto il centro storico di Ginosa. I danzatori si sono fatti attori indossando gli abiti degli anni Cinquanta per far rinascere via Matrice e i suoi antichi frequentatori. Anche in questo caso, l’arte è venuta in soccorso del territorio. Di quella strada simbolo di Ginosa, restituita alla comunità da poco, dopo il terribile crollo del 2014. Pietro Bongermino ricorda di aver voluto realizzare una sorta di musical nel quale lui interpreta il ruolo del contadino. Che arrivando con un cavallo, saluta tutti richiamando l’attenzione, per aprire le danze sul sagrato della chiesa. E di quella musica si sente l’eco festoso, in tempi di ricostruzione… #ballandoperlacittà è un nuovo modo di fare cultura e di promuovere la bellezza del territorio. La sua peculiarità sta nel tenere insieme gli strumenti più moderni della digitalizzazione, i social, e la rivisitazione della storia legata alla comunità e al folklore, ai prodotti tipici gastronomici. Il progetto, che ha scoperto presto la propria vocazione, vuol essere pure ambizioso: crescere raggiungendo la Penisola da nord a sud. A Pietro Bongermino e al suo gruppo facciamo i migliori auguri perché possano raggiungere il loro obiettivo esportando le nostre bellezze. Ovvero tirandole fuori.
(Articolo pubblicato su “Lo Jonio” nr 197)