Salto con l’asta, il 2022 di Francesca Semeraro e Luca

Il suo nome è legato a doppio filo al mondo dell’atletica. A una famiglia che ha fatto di questa disciplina, il salto con l’asta, una metafora dell’esistenza: saltare sempre più in alto, alzare l’asticella, a suon di sudore e di fatica, per dare un senso al vivere. Francesca Semeraro si è superata e confermata più volte nella sua carriera sportiva – l’ultimo record, primato personale e regionale pugliese, lo ha realizzato la scorsa estate ai Campionati italiani Assoluti saltando la misura di 4,20 metri. Ebbene, vorrà continuare a farlo in questa stagione, anche se le premesse non sono positive. “Non è un buon periodo – confida al nostro giornale l’atleta tarantina – che si protrae della fine del 2021. Ho preso il Covid, e questo mi ha scombussolato un po’ la preparazione: ho preso parte a due gare indoor a Fermo, insoddisfacenti tutte e due, alla prima mi sono ritirata”. La campionessa otto volte vincitrice del titolo italiano nelle categorie giovanili dichiara tutto il proprio dispiacere: “A livello mentale, oltre che fisico, devo metabolizzare quanto mi è successo in un arco temporale breve, esperienze negative concomitanti. Non ho obiettivi invernali, per ora: ho rinunciato alla stagione indoor, compresi i campionati italiani che si svolgeranno a fine febbraio ad Ancona”. Perché le sfide possono attendere, ma non essere eluse nel breve termine, “mi prenderò qualche giorno per starmene tranquilla, e riprenderò l’allenamento in vista della stagione all’aperto, da maggio in poi”.

Chi può sorridere è il fratello Luca. Che ha cominciato alla grande il 20222: lo scorso fine settimana, al meeting nazionale R. Donzelli, dedicato al salto con l’asta a Fermo, si è aggiudicato la gara saltando la misura di 4,80 m. Ovvero ottenendo il Personal Best indoor. Il risultato inorgoglisce l’Aden Exprivia Molfetta, la nuova squadra per cui gareggia il giovane astista tarantino, classe 2000. E non sorprende sua sorella Francesca: “Me lo aspettavo, in un certo senso. Io che mi alleno e sto sempre con lui, lo vedevo molto bene. In forma”. I segnali precedenti erano positivi. Infatti, sempre a Fermo, Luca aveva migliorato il primato stagionale a 4.50 metri. Eppure, non deve aver passato giorni facili, perché “lo abbiamo preso entrambi il Covid. Il suo approccio, però, è stato diverso: ha reagito meglio”. “Sta molto bene, farà i campionati italiani indoor di categoria, tra gli Under 23, e credo che potrà giocarsi la medaglia”, chiosa Francesca. Per lei, che di momenti difficili ne ha passati e superati caparbiamente, occorrerà armarsi di pazienza. Un aiuto potrà venire senz’altro proprio dal fratello. Perché sono due facce della stessa medaglia, Luca e Francesca: diversi e affini, complici, quando uno dei due sta male, l’altro è “su”. E possono donarsi amore fraterno e reciproca assistenza.

(Pubblicato su “Lo Jonio” nr 128)