Guerre, pandemie, terremoti, catastrofi climatiche. Niente di tutto questo preoccupa i sauditi. Che hanno voglia, tempo e risorse da spendere in altra direzione, guardando alle sfide del futuro da vincere attraverso un primato: costruire un grattacielo alto persino 2000 metri, con 678 piani. Un progetto altamente folle. Si stima che il “Rise Tower” costerà 5 miliardi di dollari. Rientra nel megaprogetto futuristico del Polo Nord dell’Arabia Saudita, a Riyadh, rientrante in un’aerea di 300 chilometri quadrati. Sarà il cuore pulsante del Central Business District (CBD).
L’altezza record del Rise Tower
Se pensiamo che il Burj Khalifa di Dubai è alto “appena” 828 metri, l’opera da costruire non ha eguali. Sarà il doppio anche della prossima Jeddah Tower (1000 m). Lungo due chilometri, il Rise Tower è stato progettato da Foster + Partners, nell’estate del 2023. L’iter complesso va avanti. Il Fondo per gli investimenti pubblici ha infatti invitato le aziende appaltatrici internazionali a presentare offerte per la gestione del progetto. Il disegno è frutto dell’ambizione esasperata dell’Arabia Saudita, e del principe ereditario Mohammad bin Salman, nel percorso di avvicinamento al programma Vision 2030, che mira a diversificare l’economia e attrarre investimenti esteri.
Il futuro è verticale
Qual è il senso del Rise Tower? Farne un’opera viva, collocata in una posizione strategica, attorno a New Murabba: una città integrata, capace di ospitare hotel di lusso, luoghi di intrattenimento, ristoranti raffinati. L’obiettivo è anche quello di affermarsi come hotspot globale per il turismo e per gli affari. E inoltre stabilire nuovi standard nella pianificazione urbana sostenibile. Insomma, non è proprio un’opera “campata per aria”, rispondendo all’esigenza di costruire e abitare un mondo migliore. Il progetto generale denominato North Pole è in grado di coniugare la modernità con la bellezza della natura, offrendo un’esperienza di vita unica, ha dichiarato Mohammed Al Qahtani, CEO della Saudi Arabia Holding Co. Quella visione di città completamente integrata lega le zone residenziali a quelle commerciali e industriali.
Dubai
Tornando al Burj Khalifa, il grattacielo più alto del mondo ha la stessa funzione polivalente di quello che si vuole realizzare. Infatti può ospitare una gran varietà di servizi e spazi. Anche l’hotel progettato da Giorgio Armani. La struttura è stata assurta a simbolo dell’ambizione e dell’innovazione di Dubai, promuovendo l’immagine di una città leader nel settore del turismo e degli affari. Per questo attira milioni di visitatori. Immaginiamo che il Rise Tower ne attirerebbe altrettanti, in un futuro non lontano, per diventare una destinazione globale – la data ufficiale di inizio dei lavori non è stata annunciata. Ma intanto quaggiù va concentrato il nostro sguardo. Sulle numerose questioni colossali, sulle quali proprio non si può sorvolare.
Ecco il progetto Rise Tower condensato in queste immagini: